Gli investimenti stranieri in Italia stentano ad arrivare. La mancanza di certezze normative e la loro difficile interpretazione sono tra i maggiori deterrenti per gli investitori esteri che vorrebbero provare a operare nel nostro Paese. Per arginare il problema il Governo ha deciso di semplificare il linguaggio burocratico che regola il mercato del lavoro italiano. La soluzione proposta dal provvedimento Destinazione Italia è quella di produrre un testo unico semplificato e in lingua inglese sulla disciplina del mercato lavorativo.
Sono numerose, infatti, le difficoltà che si incontrano nell'interpretare le normative del diritto del lavoro italiane, anche perché gli stessi provvedimenti sono troppi e vengono rinnovati con troppa frequenza, come è accaduto di recente con la riforma Fornero dei contratti a termine. In questo modo, una già complessa trasposizione dei termini in una lingua straniera, diventa un ostacolo davvero ostico da superare e che finisce così con lo scoraggiare i possibili investitori stranieri.
Lo stesso Direttore tecnico del Cse 92 traduzioni professionali, azienda da anni specializzata in traduzioni a carattere legale, sostiene che ci sono molte difficoltà tangibili nel rendere in un'altra lingua tali normative, ma che tali difficoltà possono essere tranquillamente superate riducendo tutte le normative a un testo unico e semplificato.
Una semplificazione dei termini burocratici sembra per tanto l'unica soluzione auspicabile al fine di rendere comprensiva la regolamentazione del mercato del lavoro italiano agli eventuali investitori di capitale estero, ma anche agli stessi italiani che sovente non riescono a comprendere il linguaggio criptico del burocratese e che quindi non conoscono in modo sufficiente la regolamentazione del loro stesso mercato.
Credit: Optimamente Srl - Web marketing & web development