Tra i piatti tipici del nostro Paese c’è il bollito di carne, declinato in versioni differenti a seconda della regione in cui viene preparato. In linea di massima, però, la procedura che si segue è più o meno la stessa, e a variare sono in genere gli ingredienti che fanno da accompagnamento alla portata principale. Occorre, in ogni caso, essere consapevoli della differenza tra il bollito e il lesso, che non sono la stessa cosa.
Si parla di lesso nel momento in cui la carne cuoce nello stesso momento in cui cuoce l’acqua. Grazie a questa procedura, la carne di struzzo ha modo di rilasciare i propri sapori nell’acqua, che così diventa un eccellente brodo che, ovviamente, non andrà buttato ma è destinato a essere gustato a propria volta. Si parla di bollito, invece, se la carne è collocata in acqua che è già giunta a bollore. Che cosa cambia? In questo caso, nel corso della cottura le sostanze nutritive non vengono disperse. Il bollito richiede una cottura prolungata, più o meno di tre ore, a fiamma moderata, così che la carne si cuocia in modo omogeneo.
Abbiamo visto, dunque, quali sono le precauzioni da adottare per preparare il bollito: a questo punto, non rimane che scegliere il taglio di carne più adatto. Gli esperti consigliano di optare per il collo: lo si taglia a rondelle e lo si può usare, appunto, per il bollito; ma il collo è ideale anche per il lesso, così da assicurare un brodo eccellente e pieno di sapore. Nel caso in cui ci si ritrovi con una grande quantità di brodo, quello in eccesso può essere conservato a lungo nel congelatore, magari porzionato con uno stampino in modo da ritrovarsi poi con un dado utile per insaporire le pietanze in futuro.
Non ci sono particolari problemi dal punto di vista della conservazione della carne di struzzo, che può rimanere in frigo fino a una settimana a basse temperature. Una volta pronto, il bollito può essere lasciato in frigo per qualche giorno e consumato quando si vuole. Ovviamente, affinché il risultato finale sia ottimale c’è bisogno di materie prime fresche e di qualità: il che vale non solo per la carne, ma anche per il sedano, la carota, il prezzemolo e l’alloro. Senza dimenticare un pizzico di sale e un pizzico di pepe.
La procedura da seguire per la preparazione del bollito di struzzo è molto semplice: dopo aver fatto cuocere le verdure, si unisce la carne di struzzo, che andrà lasciata a bollire per almeno tre ore. Trascorso questo lasso di tempo, la carne è pronta e si può assaporare, magari con un contorno di verdure fresche o con un accompagnamento di salse che, come detto, possono cambiare da una zona geografica all’altra; molto comuni sono la salsa verde e la mostarda.
Per essere certi di comprare carne di qualità, è necessario che per lo struzzo alimentazione e allevamento rispettino i più elevati criteri di salubrità. Si può avere questa certezza comprando i prodotti del sito Carnedistruzzo.it, provenienti da animali che sono allevati in Italia, e più precisamente nel Trentino, con la massima attenzione per il loro benessere. Gli struzzi, infatti, ricevono tutti i giorni cereali, foraggi secchi e foraggi freschi; inoltre beneficiano dell’irraggiamento solare che serve loro per una vita sana.
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