Nel momento in cui ci si accinge a ricercare una agenzia di investigazioni private, uno dei primi aspetti a cui si presta attenzione è quello relativo ai costi dell’investigatore privato: insomma, quanto si andrà a spendere? I professionisti del settore a cui ci si può affidare con la massima sicurezza sono quelli che garantiscono la redazione di un preventivo, eventualmente prodotto in forma scritta, che consenta al cliente di avere un'idea almeno approssimativa di ciò che potrebbe spendere, così che egli possa decidere se affidare l'incarico o meno all'agenzia, anche in funzione del budget che è disposto a investire. Certo è che stendere un preventivo non è così semplice, dal momento che sono molte le variabili in gioco: insomma, è opportuno verificare con cura tutti i dettagli dell'operazione.
Un fattore molto significativo, se non addirittura decisivo, è quello che chiama in causa la fattibilità delle investigazioni, che deve essere valutata in funzione di quanto previsto dalle regole sulla privacy e dalle norme di legge in tema di riservatezza. Per questo motivo, chi vuole sapere i costi dell'investigatore privato non può pretendere di avere una risposta subito, e se la ottiene deve drizzare le antenne perché con tutta probabilità ha a che fare con un professionista che tanto professionista non è. Il rischio non è di poco conto, perché può darsi che un'indagine non eseguita a regola d'arte sfoci addirittura in un reato penale, di cui è responsabile, oltre all'investigatore sprovveduto o incapace, anche il cliente che gli conferisce l'incarico.
Prima che un investigatore accetti un incarico, è tenuto a prendere in considerazione l'ambito delle investigazioni per la difesa di un determinato diritto in tribunale. Si può trattare di un incarico in ambito assicurativo, in ambito commerciale, in ambito aziendale o in ambito privato; in qualsiasi caso è opportuno determinare non solo il tipo di investigazioni che il cliente desidera, ma anche il diritto che si vuole far valere in sede giudiziaria e gli elementi più importanti che motivano e giustificano le indagini. Solo dopo aver valutato tutti questi punti un investigatore può capire se ha il diritto o meno di eseguire investigazioni.
Dopodiché, si compila in forma scritta un regolare mandato. A dir la verità, alcuni investigatori offrono la possibilità di provvedere al conferimento degli incarichi attraverso la compilazione di un form online o - peggio ancora - in forma anonima. Ebbene, in tutti e due i casi si è in presenza di una situazione irregolare, che non è prevista dalla legge. Le normative in materia impongono che gli incarichi siano conferiti di persona, previa l'esibizione di un documento di identità valido.
Tutto questo preambolo è utile per capire che una corretta valutazione dei costi non può essere improvvisata né essere fornita su due piedi. Le spese derivano da una base di impegno orario, ma anche dalle risorse umane impiegate e dagli strumenti utilizzati. La varietà di fattori in gioco fa sì che non si possa fare altro che rinviare a una verifica caso per caso. A volte si può avere la sensazione di richieste troppo esose e di tariffari esosi, ma spesso ciò è dovuto alla grande esperienza del professionista a cui ci si affida, all'impegno che gli si richiede o alle modalità di intervento che mette in atto: ad ogni modo, nulla vieta di rifiutare un preventivo, se lo si ritiene eccessivo.
Come si può capire se il prezzo proposto da un investigatore privato è quello giusto? In genere è meglio stare alla larga da chi propone tariffe palesemente basse, poiché c'è il rischio di avere a che fare con investigatori non seri. Di sicuro la tecnologia contribuisce a diminuire i prezzi: si pensi, per esempio, al GPS, che permette di eseguire interventi mirati attraverso la localizzazione satellitare, evitando una inutile dispersione di uomini per i pedinamenti.
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