partita iva comunitaria
partita iva comunitaria

Come ottenere la partita iva comunitaria

La partita iva comunitaria, è necessaria quando dobbiamo effetuare delle operazioni all’estero, sia in entrata che in uscita. Per ottenerla è necessario avere lo status di “comunitaria”, nel momento in cui decidiamo di arire la partita iva. Se invece si vuole acquisire tale status dopo aver già aperto la partita iva, è necessario il modulo di Comunicazione Unica.

In poche parole, parliamo di una partita iva classica, che ha però ricevuto, dal’’agenzia delle entrate il permesso di effettuare azioni all’estero.

Chi deve richiederla

Le persone che hanno un’attività d’impresa, all’interno dello stato italiano, ma intrattengono rapporti di tipo commerciale con altri paesi dell’Unione Europea, sono obbligate ad iscriversi al VIES.

La registrazione, che avviene tramite il portale dell’Agenzia delle entrate è gratuita.

Lo stesso percorso, dovranno seguirlo, le persone che vorranno cancellarsi dall’archivio ed annullare quindi l’scrizione al VIES.

Attenzione, è molto importante registrarsi al VIES, in caso di rapporti economici con paesi esteri, altrimenti si rischia di incorrere in gravi sansioni. Allo stesso tempo è molto importante ricordarsi di annullare l’iscrizione nel momento in cui non ne abbiamo più bisogno.

Come si fa

Se il soggetto in questione è già in possesso di una partita iva, può eseguire la procedura di iscrizione per via telematica andando sul sito dell’Agenzia delle entrate. Se invece, al contrario si sta iniziando una nuova attività, bisogna compilare il campo “operazioni intracomunitare” che si trova, all’interno del portale, nella sezione dei moduli AA9, ovvero “imprese individuali e lavori autonomi”.
La registrazione, a questo punto, si attiva nel momento in cui il modulo di iscrizione, precedentemente compilato arriva, telematicamente, all’Agenzia delle entrate.

Per essere certi che l’inclsione nell’archivio sia avvenuta, si può verificare direttamente dal sito, grazie ad un sistema di verifica telematica.

Una volta inseriti, bisogna essere al corrente che si è soggetti a continui controlli degli elenchi riepilogativi, nei quali saranno registrate tutte le operazioni estere effettuate.

Se per quattro trimestri non si presentano questi registri, l’agenzia delle entrate provvederà all’esclusione immediata dal VIES.


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