Se decidiamo di partire per un viaggio in bicicletta dobbiamo stilare una lista di oggetti, tenute e attrezzature che non può assolutamente nel borsone, nelle tasche o addosso a un buon ciclista. Ecco allora delle linea guida per il corretto equipaggiamento.
Innanzitutto dobbiamo scegliere se vogliamo partire con le borse o con un carrello. Questa scelta certo dipenderà dal tipo di strade che intendiamo fare, dalla destinazione e dal tipo di alloggio nel quale passeremo la notte. La maggior parte dei ciclisti preferisce utilizzare le borse alterali posteriori per una soluzione più comoda, meno ingombrante e che garantisce una maggiore maneggevolezza della bici. Bisogna tener presente, però, che con le borse si avrà maggiore perso da trasportare e minore visibilità in strada. Per ovviare a questo, allora, esiste la possibilità di agganciare un carrella da traino alla nostra bicicletta. Seppur i carrelli garantiscano una maggiore capacità e una maggiore visibilità in strada, gli svantaggi non sono indifferenti, per esempio non sono facili da manovrare e difficili da sistemare.
Per aumentare ulteriormente la capacità di carico è possibile applicare sulla bicicletta anche delle borse anteriori, anche se incidono sulla stabilità e la maneggevolezza. Queste sono consigliate solo per viaggi molto lunghi dove è inevitabile portare un equipaggiamento maggiore rispetto al solito. Riempiti i nostri borsoni o caricato il carrello blocchiamo tutto con delle corde elastiche e inseriamoci dentro anche tenda e sacco a pelo. Le corde elastiche, inoltre, possono essere utili anche per fissare i panni appena lavati che si devono asciugare. Completano il nostro equipaggiamento anche le borracce per l’acqua e la catena per legare la bici.
Non possiamo partire con la prima cosa che capita, chi va in bicicletta deve avere un idoneo abbigliamento per mountain bike oltre ai necessari cambi della biancheria.
Certamente non possono mancare gli accessori necessari alla nostra sicurezza; stiamo parlando del casco, anche se non è obbligatorio, del giubbotto catarifrangente da indossare in galleria, dal tramonto in poi fino al sorgere dell’alba. Prima di partire accertiamoci che le luci della bicicletta funzionino bene tutte secondo le normative del Codice della Strada. Utile anche lo specchietto retrovisore per evitare di doversi girare continuamente e magari perdere l’equilibrio.
Nel borsone o nel carrello dedichiamo dell’apposito spazio per riporvi tutte le attrezzature di riparazione necessarie a far fronte a ogni eventuale imprevisto. Ovviamente bisognerebbe essere in grado di saper usare gli accessori che portiamo con noi. Se sappiamo di non avere una buona manualità accertiamoci che lungo il nostro percorso ci siano dei negozi o dei punti di riparazioni aperti. Infine non dobbiamo dimenticare il kit medico di pronto soccorso.
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