Le opzioni binarie sono strumenti finanziari derivati che consentono di “scommettere” sulla variazione del prezzo di un asset. Il modo più semplice e più comune per fare questo è utilizzare le opzioni top/down mediante le quali si deve solo indicare se il prezzo aumenterà o scenderà entro una scadenza predeterminata. Qualora la previsione fosse giusta (opzione in the money), il profitto potrebbe salire fino all’85%. Quando la valutazione si rivela sbagliata, si dice invece che l’opzione è out of the money.
Le opzioni binarie vengono utilizzate su diversi mercati (Forex, materie prime, azioni ed indici) e con diversi asset finanziari (coppia di valuta, materia prima, singolo titolo azionario, singolo indice). L’importo minimo richiesto per effettuare un investimento cambia da broker a broker: si parte da 5-10 euro, ma la media è di 25 euro. Le scadenze usate variano dai 30 secondi a qualche mese.
Le piattaforme on line più utilizzate mettono a disposizione le seguenti opzioni binarie:
a Breve Termine o Turbo o On Demand (con scadenze di 30-60-120 secondi e 5 minuti),
Option Builder (con le quali si decide la percentuale di guadagno rapportata alla percentuale di cashback),
ProOption (si hanno due asset da mettere in contrapposizione)
Touch/No Touch (l’opzione diventa fonte di profitto quando il prezzo raggiunge il livello indicato, indipendentemente dalla scadenza prefissata);
Di fondamentale importanza è la scelta del broker con il quale operare con opzioni binarie: deve essere innanzitutto regolamentato e garantito da autorità di controllo. In seconda battuta, è bene verificare i rendimenti, l’esistenza di un bonus di benvenuto, l’offerta di formazione gratuita, la presenza dell’assistenza telefonica e on line.
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