Laura Morante
Laura Morante

L'Assolo di Laura Morante

E chi lo dice che il mondo del cinema italiano sia esclusivamente un settore maschile ? A smascherare questo luogo comune ci ha pensato Laura Morante, con la sua seconda opera dietro la macchina, ma anche davanti, da presa. Assolo è infatti il nome del suo nuovo film, uscito nelle sale il 5 gennaio e che ha incassato quasi 700.000 Euro nella prima settimana di proiezione.

Non male per una pellicola decisamente diversa da quelle che vengono propinate durante il suddetto periodo. Il film racconta la storia di Flavia, interpretata dalla stessa Morante, cinquantenne in crisi di mezza età che inizia a soffrire di una sorta crisi di inferiorità per le due nuove moglie (Emanuela Grimalda e Carolina Crescentini) dei dei suoi due ex mariti ( Francesco Pannofino e Gigio Alberti). Un rapporto con questa famiglia allargata, compresi i suoi figli, che finora era sempre andato bene ma ora Flavia inizia a sentirsi inadeguata così la donna decide di dare una scossa alla sua vita.

Un punto di vista femminile “Il film tocca un punto importante che riguarda tutti – commenta una delle protagoniste del film Emanuela Grimalda -  ma storicamente soprattutto le donne: l'accettazione di sé in un momento di passaggio determinante come quello in cui si capisce di non essere più un oggetto desiderabile dagli altri. Il messaggio è che bisogna bastare a se stesse e non vivere più dello sguardo altrui. Io lo dico sempre: bisogna inventare se stesse, inventarsi di essere belle, buttare all'aria le infrastrutture, che ci sono state appiccicate addosso in quanto donne e femmine”.

Infatti la curiosità per questa pellicola è proprio il taglio e il punto di vista prettamente femminile, con la Morante che ha voluto sottolineare in sede di presentazione del film che voleva raccontare la psicosi che non è una prerogativa maschile o solo dei film di Nanni Moretti. La seconda volta di Laura Per l'attrice questa è la seconda fatica come regista. L'esordio infatti ci fu nel 2012 con il film Ciliegine, una co-produzione italo-francese. Una carriera iniziata con Bernardo Bertolucci prima di diventare la musa di Nanni Moretti, che l'ha consacrata al successo con pellicole come Sogni d'Oro e Bianca. Nonostante sia una delle figure femminili più importanti del panorama cinematografico nostrano la Morante ha sempre preferito defilarsi dalle luci del jet set.

Difficilmente infatti puoi trovarla nei locali di tendenza come La Cabala Roma oppure sulle pagine delle riviste di gossip. Una vita dedicata alle sue passioni, cinema e teatro, sia come attrice che adesso come regista.


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