PADOVA
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Un tuffo nel passato con un evento tutto padovano

A Padova da pochi giorni si è concluso uno degli eventi più attesi dell’anno, ormai arrivato alla sesta edizione, dal 11 al 13 settembre si è infatti tenuto il Vintage festival. La città è tornate indietro nel tempo ripercorrendo le tappe più rappresentative della cultura vintage, dell’immagine e della moda che ha segnato un’epoca. Istituito dall'associazione Vintage Factory, con il supporto del Comune di Padova e della Regione Veneto, il Vintage Festival negli anni si è confermato un evento che dona pregio alla città. La costante ricerca di una perfetta unione tra contemporaneità e stile retrò ha fatto distinguere l’evento padovano a livello nazionale come fucina di nuove idee e tendenze.

Il filo conduttore di questa edizione è stato il concetto "Simplify", che racchiude il desiderio di sobrietà e di un ritorno all’eleganza semplice e raffinata. La cura del dettaglio fa la differenza tra un capo vintage ed uno solamente datato. Tra gli ospiti più attesi della manifestazione padovana sicuramente si sono fatti notare Giuliano Palma, Chef Rubio, Carlo Antonelli, Caro Massarini, Nico Vascellari, Platinette, Mara Maionchi, Stefano Seletti e davvero molti altri i personaggi che si turneranno in questi prossimi giorni.

Il Vintage festival si è sviluppato in tre diversi snodi cruciali della città: Centro Culturale Altinate/San Gaetano, via Altinate; Caffè Pedrocchi, via VIII febbraio; Area Chic Nic ai Giardini dell'Arena, piazza Eremitani, dove è stati possibile acquistare cibo da passeggio, ascoltare musica e partecipare a laboratori creativi. Tutte le iniziative, dalle mostre ai workshop, sono stati gratuiti, tranne l’ingresso all’area mercato "Expo modern retrò", che prevedeva un costo di 5 Euro per tutti i tre giorni. L’evento ha richiamato giovani ed appassionati da tutto il Veneto e non solo, che per la maggior parte hanno deciso di prenotare una stanza in un Hotel vicino Padova, formula che consentiva agilità e convenienza.


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