Porto di Brindisi
Porto di Brindisi

Il Porto di Brindisi

Storicamente data la posizione strategica della città, Brindisi ha costituito una porta di collegamento tra il mondo occidentale e quello orientale, specialmente in età romana divenendo uno dei porti più importanti di Roma. Il porto tuttavia cominciò una fase di declino dalla caduta dell’Impero Romano d’Occidente, quando acquisirono maggior prestigio per via della posizione geografica, quello di Otranto e San Cataldo. Tuttavia Brindisi riottenne un ruolo strategico durante il periodo delle Crociate: da qui salparono difatti i contingenti per la prima Crociata e quelle seguenti.

Successivamente lo scalo conobbe momenti fasi alterne fino a quando non divenne il terminale ufficiale per l’imbarco di merci e viaggiatori della Valigia delle Indie che effettuò il suo primo viaggio nel 1870. Nell’ultimo decennio vari sono stati i lavori che hanno caratterizzato tutta la zona portuale, sono state costruite nuove banchine, modernizzati e  ampliati gli spazi a terra dedicati sia ai turisti con il polo crocieristico e una zona adibita ai collegamenti con traghetti chiamato porto Interno dove ha sede anche la Capitaneria di porto la Sanità Marittima e la Corporazione dei Piloti; un’area specifica le imbarcazioni inerenti al traffico merci denominato porto Medio da dove salpano i traghetti verso la Grecia e un polo chimico energetico che costituisce la maggior parte delle partenze e degli arrivi delle mercanzie che si aggira intorno ai 3 milioni di tonnellate di rinfuse liquide, e 2 milioni di tonnellate di petrolio e derivati più 800 di gas liquidi.

Le destinazioni raggiungibili da Brindisi sono svariate e comprendono tra le città italiane Catania e Ravenna e altre mete dell’Albania e la Grecia con città come Corfù, Valona, Gomenizza, Patrasso, Zante, Paxos, Cefalonia  e Durazzo; numerose sono inoltre le compagnie navali che effettuano tali rotte ( traghetti Brindisi) come ad esempio la Grimaldi Lines, Red Star Ionian Island Lines, European Ferries.


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