Tiziano Ferro
Tiziano Ferro

Tiziano Ferro, l’artista dalla fantasia creativa

Iniziamo ad analizzare alcuni lavori per capire meglio il personaggio. Premetto che parlerò solo di quelli che sono piaciuti maggiormente allo scrivente e iniziamo quindi con “Nessuno è solo”.

Indubbiamente, gli arrangiamenti sono molto curati, sembra quasi di calarsi, per certi aspetti, in sonorità pop anni ottanta. Il risultato è un suono pastoso, deciso e profondo ed a mio avviso tale prerogativa è stata ricreata utilizzando anche strumenti musicali “vintage” che si meglio si adattano alle atmosfere tipiche delle vecchie registrazioni su nastro così come si legge nelle varie riviste specializzate del settore (anche se comunque l'ascolto non ne perde, sia su cd che in formato digitale attraverso app come iTunes o Amazon Cloud Player).

Spiccano il brano “E Raffaella è mia” - a quanto pare dedicato a Raffaella Carrà - ed un interessante collaborazione con il grande Biagio Antonacci in “Baciano le donne”. Le restanti tracce si possono dividere in semplici ma emozionanti ballate (Ti scatterò una foto, Ero contentissimo) ed in brani più aggressivi con ritmi incalzanti e una buona dose di energia tipo “Stop! Dimentica”.

Rispetto ai suoi precedenti lavori, che usufruivano della collaborazione e dell’arrangiamento di Michele Canova, nel lavoro “Nessuno è solo” c’è e si nota una netta differenza soprattutto nella professionalità della registrazione. Questa, infatti, contrariamente ai primi dischi (quasi fossero di produzione artigianale), è stata realizzata presso uno studio di registrazione tradizionale dove di solito registra anche Eros Ramazzotti e il contributo si sente tutto in un suono nuovo, moderno, molto pulito e con un’ottima dinamica.

L'atteggiamento coi fan

Da un’intervista rilasciata, Tiziano Ferro ha dichiarato di rispondere personalmente alle varie lettere che molti fan gli inviano. Dalle stesse l’artista rileva sempre – per tutte – una carenza d’amore. Da una profonda analisi del lavoro, emerge che il cantautore con “Nessuno è solo” cerca di spronare tutti gli ascoltatori ad affrontare le proprie paure riuscendo a trovare un equilibrio con se stessi e con gli altri. Esaminando i testi di Tiziano, emerge esplicitamente una sola e semplice condizione: l’ascoltatore contornato dalle melodie.

Fermandoci come al solito -per un attimo- ad analizzare il personaggio, possiamo dunque affermare che Tiziano è consapevole di aver raggiunto il suo sogno. La musica, la sua presa di coscienza del fatto che ad ogni esperienza negativa ne corrisponde sempre una positiva (e viceversa), è per lui cosa fondamentale. Le sue esperienze personali, quindi, hanno influenzato parecchio tutti i suoi testi, spesso con dei conflitti anche insanabili (penso a “Ed ero contentissimo”). È passato, dunque in pochi anni, da giovane rivelazione dell’R&B italiano a star del pop melodico d’autore.


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