leganti nel settore edile
leganti nel settore edile

Utilizzo dei leganti nel settore edile: cemento, gesso e calce

I leganti sono materiali ottenuti dalla cottura di particolari rocce e appositamente preparati, che, mescolati in  acqua, generano un impasto plastico capace di sviluppare  reazioni chimiche irreversibili di presa e di indurimento aderendo alle superfici con le quali viene in contatto. Sono distinti in leganti aerei, se i loro impasti induriscono soltanto in presenza dell'aria, e leganti idraulici, se i loro impasti induriscono anche
se immersi nell'acqua. I leganti possono essere  classificati in:     
gessi, calci aeree, calci idrauliche, cementi
e assumere caratteristiche variabili a seconda delle materie prime di origine, delle temperatura di cottura del tipo di preparazione gli impieghi a cui sono destinati nella costruzione.
 
Il gesso è il prodotto risultante dalla cottura e dalla macinazione della pietra da gesso ed è costituito da una polvere bianca e untuosa, che al tatto dà una sensazione di umido.

I principali tipi di gesso impiegati in edilizia sono: gesso da muro, gesso per manufatti, gesso per intonaco, gesso per sottofondi.

La calce aerea è il legante ottenuto dalla cottura del carbonato di calcio, o calcare, fino a trasformarlo in calce viva. Il suo nome deriva dall'attitudine a fare presa soltanto all'aria, a differenza delle calci idrauliche e dei cementi che induriscono anche se immersi in acqua. Per essere impiegata in edilizia, la calce viva viene poi bagnata con acqua (spegnimento) e ridotta a calce spenta, vale a dire in grassello.
La normativa definisce le prove e i limiti di accettazione e di classifica i vari tipi di calce aerea nel modo seguente: calce grassa in zolle, calce magra in zolle, calce idrata in polvere, che a seconda delle sue proprietà fisico-chimiche può essere distinta in fiore di calce e calce idrata da costruzione.
 
La calce idraulica è un legante ricavato dalla calcificazione delle marne, che, a differenza della calce aerea, fa presa e indurisce anche quando il suo impasto è immerso nell'acqua, sviluppando quindi le sue caratteristiche di idraulicità. La normativa definisce le prove e i limiti di accettazione e classifica i vari tipi di calci idrauliche nel modo seguente:
calce idraulica naturale in zolle, calce idraulica naturale o artificiale in polvere, calce eminentemente idraulica naturale o artificiale in polvere, calce idraulica artificiale pozzolanica in polvere, calce idraulica artificiale siderurgica in polvere.

Il cemento è un legante idraulico, ottenuto da vari costituenti con processi produttivi complessi, che forma un impasto nel quale si producono reazioni chimiche e processi di idratazione capaci di conferire, anche nel caso di immersione in acqua, le caratteristiche di resistenza meccanica e di stabilità prestabilite. Si distinguono vari tipi di cementi:
cementi comuni, cioè di più comune impiego in edilizia,  cemento alluminoso, cementi per sbarramenti di ritenuta, cementi speciali, cementi bianchi, cementi ferrici, cementi ferrici pozzolanici ecc.

La normativa definisce le prove e i limiti di accettazione dei cementi comuni per le imprese edili italiane (imprese edili su tutto il territorio nazionale, come aziende o imprese edili a Torino o in Lombardia) e li classifica nel modo seguente:
tipo I, cemento Portland,
tipo II, cemento Portland composito,
tipo III, cemento d'altoforno,
tipo IV, cemento pozzolanico,
tipo V, cemento composito.

La scelta del tipo di cemento più appropriato per ciascun problema costruttivo da parte delle imprese edili (come anche di ogni altro tipo di legante) deve essere condotta con particolare oculatezza, tenendo conto degli elementi edilizi e delle opere da realizzare, dei vincoli ambientali, delle esigenze particolari di cantiere ecc.


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